Nuoto per salvamento
ATTIVITA' AGONISTICA - (per tutte le informazioni rivolgiti alla Segreteria della Direzione Tecnica)
L’attività agonistica punta prettamente al salvamento sportivo e quindi allo sviluppo di abilità natatorie di alto livello sia in piscina che in acque libere (mare e laghi). La mission di questo gruppo è far crescere certamente degli atleti di livello nazionale e internazionale ma anche dei ragazzi capaci e preparati ad intervenire in situazioni di emergenza in acqua, situazioni nelle quali lo sport si fonde con la vita vera e allenamento e conoscenza della tecnica possono fare la differenza tra la vita e la morte. L’impegno per gli allenamenti è praticamente giornaliero ma il divertimento è assicurato grazie alla natura intrinseca del salvamento. Infatti gli atleti si cimenteranno e acquisiranno abilità motorie che vanno dal nuoto alla corsa sulla spiaggia passando per il nuoto pinnato e il surf.
...cos'é il nuoto salvamento?
La disciplina del nuoto per Salvamento, originariamente era nata per dimostrare le tecniche di salvataggio. Ora sono moltissime le società sportive che praticano Salvamento in Italia. Questa disciplina è diventata un vero e proprio sport agonistico appartenente alla Federazione Nuoto.
Alla base di questa disciplina c'è l'importanza di riuscire ad insegnare come si può salvare chi rischia di annegare e per promuovere la sicurezza in acqua. Le specialità del Salvamento consistono proprio in simulazioni di interventi di soccorso in ambiente acquatico. L'attività agonistica nazionale e internazionale si articola su prove individuali e staffette in piscina e altrettante in mare o acque aperte (laghi o fiumi). In Europa si prediligono le prove in piscina, nelle quali l'Italia eccelle, ma negli ultimi anni ci si sta uniformando agli altri continenti introducendo le spettacolari prove oceaniche, con lo scopo di contrastare lo strapotere di australiani e neozelandesi.
− NUOTO CON OSTACOLI: 100 o 200 metri stile libero. A metà vasca, ogni 12.5 metri, c'è un ostacolo verticale che parte dalla superficie dell'acqua ed è sommerso per 70 cm. L'atleta deve passarci sotto.
− 50m TRASPORTO MANICHINO: La gara "trasporto manichino" si svolge su una distanza di 50 metri per tutte le categorie di cui 25 metri sono da percorrere a stile libero ed i restanti 25 metri trasportando un manichino (un sacchetto per gli esordienti B) che si trova adagiato sul fondo della piscina con la testa rivolta verso l'alto e verso l'arrivo ed il fondo a contatto con la parete della piscina.
− PERCORSO MISTO: Il percorso misto per esordienti e ragazzi si svolge sui 50 metri e consiste in 25 metri da nuotare a stile libero, 10 metri in apnea e 15 metri di trasporto manichino. Il manichino si trova sul fondo della piscina con la testa rivolta verso l'arrivo. Per le categorie juniores, cadetti e seniores invece la gara prevedeva fino al 2005 100 metri di cui 50 stile libero, 15 di apnea per le donne e 20 per gli uomini ed i restanti 35 o 30 metri di trasporto manichino. Dalla stagione 2006 l'apnea è stata portata per tutti a 17.5 metri. Il manichino è come sempre sul fondo e disposto con la testa verso l'arrivo in vasca lunga e ovviamente in modo opposto in vasca corta.
− TRASPORTO CON PINNE E TORPEDO M 100: i torpedo sono salvagente in gomma piuma da avvolgere attorno al pericolante con un moschettone. L'atleta parte con il torpedo, trasversale lungo il corpo, dopodiché recuperato il manichino lo si trascina tramite una lunga corda nuotando stile libero.
− TRASPORTO MANICHINO CON PINNE: La gara si è svolta per la categoria esordienti solo per la stagione 2000 sui 50 metri con 25 m di nuoto a stile libero con pinne e 25 m di trasporto manichino con le pinne prendendo il manichino come di consueto dal fondo con la testa rivolta verso l'arrivo. Per le categorie superiori (ragazzi, juniores, cadetti e seniores) la gara consiste in 100 metri composti di 50 metri a stile libero con pinne e 50 metri di trasporto manichino sempre con pinne.
− SUPER LIFESAVER: La gara introdotta nel 2002 si basa sui 200 metri. Si parte a stile libero e si fanno 75 metri. A metà vasca si prende un manichino sul fondo e lo si trasporta per 25 metri. Quando si è toccato il bordo al termine di questi 25 metri bisogna indossare il torpedo e calzare le pinne (si hanno 5 metri di spazio). I restanti 100 metri sono uguali alla gara torpedo con 50 metri di nuotata con pinne e torpedo e gli ultimi 50 metri con anche il manichino legato.