Tanto divertimento alla "Gara d'inizio estate"
Trasportate in piscina l’allegra atmosfera che tradizionalmente accompagna l’ultimo giorno di scuola, aggiungetevi la voglia di dimostrare i propri progressi da parte di giovani allievi,
emozionati almeno quanto i loro genitori presenti a piano vasca, e avrete un’idea piuttosto aderente alla realtà della simpatica mattinata che, sabato 11 giugno, ha radunato più di 50 ragazzi nella piscina Bonadies dove la Libertas Nuoto Rivoli ha mandato in acqua la “Gara di inizio estate”. C’è stato davvero spazio un po’ per tutti: dai piccolissimi, ancora aiutati dal salvagente ma impegnatissimi a dimostrare che ben presto potranno farne a meno, agli atleti per i quali si stanno ormai spalancando le porte dell’agonismo di vertice e già sfoggiano riscontri cronometrici d’una certa rilevanza. Più che una gara, è stata comunque una festa. Tant’è vero che alla fine i vari iscritti, a prescindere dai singoli risultati ottenuti, sono stati accomunati in un unico, caloroso applauso e, al posto della classica medaglia di partecipazione, è stata consegnata in regalo una cuffia: un piccolo ma significativo riconoscimento che per una volta ha sostituito le tradizionali gerarchie tecniche, a conferma del forte aspetto promozionale dell’iniziativa.
La “Gara d’inizio estate” ha di fatto concluso, a livello di verifiche del lavoro svolto, il percorso stagionale dei corsi di nuoto della piscina Bonadies, rappresentando il terzo e ultimo atto d’una piattaforma didattica che aveva proposto un primo momento aggregante alla vigilia di Natale, con “Nuotare sotto l’albero”, ed era poi confluita, nel mese di maggio, nel tradizionale esame dei brevetti. Occasioni preziose non solo per individuare, da parte della struttura tecnica della Libertas Nuoto Rivoli, i ragazzi già in grado di affrontare una fase più specifica del loro cammino di apprendimento ma anche per verificare l’efficacia della programmazione fin qui adottata e valutare quali modifiche migliorative eventualmente portare alle linee-guida dell’insegnamento. E come nella miglior tradizione degli ultimi giorni di scuola, il saluto finale è stato in realtà un arrivederci: a settembre, per cominciare un’altra avventura sul pianeta-nuoto: bracciata dopo bracciata, per migliorare e soprattutto divertirsi.