Arrivati due sollevatori per disabili

Crescita continua, capacità di aggiornarsi e disponibilità a investire: sono sostanzialmente queste le 3 linee-guida, funzionali del resto in qualsiasi settore professionale, che la Libertas Nuoto Rivoli cerca quotidianamente di seguire nell’ambito delle varie attività della piscina Bonadies, da lei gestita.

E’ in quest’ottica che va inquadrato e adeguatamente evidenziato un nuovo “arrivo” che consentirà di svolgere con efficacia ancora maggiore un programma didattico al quale, ormai da tempo, nell’impianto di Piazza Togliatti 1 viene dedicata grande attenzione: il nuoto per disabili. Si tratta in realtà di un doppio “arrivo”: due Sollevatori che sono stati installati giovedì 1 dicembre uno nella vaschetta di confidenza e l’altro nella vasca da 25 metri.


Un investimento come detto essenziale per facilitare il personale, guidato dal prof. Marco Fiori (docente laureato in educazione fisica e responsabile del progetto), nel contatto con gli allievi e di conseguenza permettere uno svolgimento sempre più appropriato delle lezioni. Il tutto finalizzato a ciò che da sempre caratterizza “Insieme in acqua”: creare le condizioni ideali perché il disabile viva il suo rapporto con la piscina nella maniera più naturale e spontanea possibile, in modo che l’apprendimento proceda di pari passo con il divertimento e consenta poco per volta di affinare qualità-base come il rilassamento neuromuscolare, la coordinazione motoria, l’autonomia e la capacità di confrontarsi con le persone e con l’ambiente.


Per l’acquisto dei due Sollevatori si sono rivelati provvidenziali i generosi contributi di molti privati, della Fondazione Medicina a Misura di Donna e della sede di Rivoli del Rotary Club: oltre a inviare loro un enorme ringraziamento, la Libertas Nuoto Rivoli ci tiene a sottolineare che interventi del genere non solo costituiscono un preziosissimo supporto pratico ma dimostrano anche, se non soprattutto, che valori quali la solidarietà e la condivisione sanno produrre frutti importanti pure in un momento socialmente difficile come quello attuale.