Libertas Rivoli, quando la gioia è speciale
Prendete 6 giovani determinati e impazienti di dimostrare i progressi compiuti, aggiungeteci l’entusiasmo e la passione di 4 tecnici pronti a seguirli bracciata dopo bracciata e mescolate il tutto con l’affetto e le premure dei genitori, presenti a piano vasca per incitare, confortare e godersi comunque lo spettacolo.
Fatto? Bene, allora dovreste trovarvi di fronte a un cocktail perfetto nella sua semplicità: quello che, fuor di metafora, ha contraddistinto la Libertas Nuoto Rivoli in occasione dell’edizione numero 34 dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics che ha radunato a Montecatini Terme i migliori atleti disabili di tutta Italia, impegnati in 18 discipline sportive all’insegna di quello spirito decoubertiano che sovente viene sbandierato ai quattro venti ma che sempre più raramente accompagna davvero un evento agonistico.
Una festa, ancor prima che una gara, con l’emozione a farla da padrone assoluto e incontrastato: non solo al momento di salire sui blocchi di partenza ma anche nell’arco di tutta la trasferta, con gli immancabili imprevisti pronti a trasformarsi quasi in occasioni di divertimento, quando l’improvvisazione e la disponibilità all’aiuto reciproco arrivano laddove le rigide programmazioni nemmeno si sognano. Concetti che, nel tecnologicamente esasperato Terzo Millennio, forse a qualcuno faranno sorridere ma che invece, proprio perché ormai così insoliti, conservano intatto il loro dirompente messaggio vincente.
Mai come in questi casi, dicevamo, l’importante è partecipare ma ciò non significa che i risultati non interessino o non possano arrivare: semplicemente sono il mezzo per esprimere se stessi, non il fine al quale tendere a qualunque costo. Una ricetta tanto antica quanto genuina che ha consentito allo staff tecnico della Libertas Nuoto Rivoli, coordinato da Marco Fiori, guidato da Sara Degrandi e composto da Gabriella Perotti e Daniele Scaduto di proseguire a Montecatini Terme in quella raccolta dei frutti del lavoro svolto avviata già nella fase regionale di questa competizione, svoltasi pochi giorni prima a Torino.
Un crescendo graduale ma proprio per questo efficace, senza bruciare le tappe o entusiasmarsi eccessivamente per una prodezza compiuta ma anche senza strapparsi i capelli per una gara sbagliata, che in Toscana si è concretizzato nella conquista di ben 5 medaglie e nell’ottenimento di tutta una serie di piazzamenti a ridosso del podio, sul gradino più alto del quale è riuscito a salire Fabio Procopio, splendido vincitore nei 50 stile libero, un successo che lo ripaga di tutti gli sforzi caparbiamente compiuti in questi mesi e può ora rappresentare il trampolino di lancio ideale verso risultati di significato ancora maggiore. La carrellata dei doverosi festeggiamenti prosegue con la medaglia d’argento di Mirko Noto, secondo classificato nei 10 metri assistiti, e con quelle di bronzo di Vittoria Boaglio (terza nei 50 stile libero ma anche quarta nei 50 dorso) e Gabriele De Toffol (terzo nei 25 stile libero e sesto nei 25 dorso), così come meritano applausi i quarti posti nei 25 stile libero di Nicolas Mele e Niccolò Busso. Degno suggello al tutto la medaglia conquistata in staffetta, la gara che più di altre evidenzia la solidità di una squadra, grazie al terzo posto ottenuto nella 4x25 stile libero dal quartetto Procopio-Mele-Busso-De Toffol.
Insomma, missione decisamente compiuta. E ora le meritate vacanze: per ripresentarsi a settembre più motivati che mai, in vista di un 2019 nei progetti ancora più Special!